DPCM 26 aprile 2020

DPCM 26 aprile 2020

Apr 27

Pubblichiamo il Decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile 2020, sulla “fase 2” dell’emergenza COVID-19 in corso. Il 24 aprile u.s., l’Assemblea della Camera ha inoltre convertito in legge il DL 18/2020 “Cura Italia”, approvando l’emendamento già passato al Senato recante alcune modifiche in tema di processo da remoto. In particolare si segnala, all’art. 83, la possibilità di svolgere da remoto anche le udienze che prevedano la partecipazione di ausiliari del Giudice e l’utilizzo facoltativo dello strumento del deposito telematico in Cassazione, così come pure i commi 12 bis e ss. sul processo penale. Insieme alla riscoperta dei tempi più lenti e della vita familiare, in questo particolare periodo si saluta il ritorno dello strumento della legislazione d’emergenza, tanto spesso abusato, alla sua vera funzione. ddl_conversione_DL_18_20Scarica...

Ancora un San Martino importante per il danno non patrimoniale

Ancora un San Martino importante per il danno non patrimoniale

Nov 20

Sono dieci le sentenze sulla responsabilità in ambito sanitario che il Presidente della III Sezione civile della Corte di Cassazione dott. Giacomo Travaglino ha fatto depositare l’11 novembre scorso, giorno di San Martino, volendo così espressamente far riferimento alle note sentenze ‘gemelle’ delle SSUU nn. 26972 e 26975 del 2008. Le 10 sentenze affrontano importanti aspetti del danno non patrimoniale, nello specifico campo della responsabilità sanitaria, e riguardano, in particolare: il consenso informato (28985/2019)il danno differenziale (28986/2019 e 28990/2019)la rivalsa (28987/2019)la liquidazione del danno da capacità lavorativa (28988/2019)il danno tanatologico (28989/2019)il nesso di causalità (28991/2019 e 28992/2019)la perdita di chance (28993/2019)la irretroattività della legge Balduzzi 28994/2019) Anche per la modalità di pubblicazione contestuale, quasi a formare un corpus interpretativo sulla responsabilità sanitaria, le sentenze hanno attratto l’attenzione degli operatori del diritto. A tal proposito, si segnala in particolare la Tavola Rotonda “I dialoghi dell’Osservatorio: le 10 sentenze che riscrivono...

Le SU sulla nullità degli atti di trasferimento immobiliari

Le SU sulla nullità degli atti di trasferimento immobiliari

Mar 28

Lo scorso 22 Marzo è stata depositata la Sentenza n. 8230 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che ha composto il contrasto ermeneutico sulla nullità prevista dall’art. 46 del d.P.R. n. 380 del 2001 (e in precedenza nelle analoghe disposizioni degli artt. 17 e 40 della L.n. 47 del 1985). La norma in questione prevede che “gli atti tra vivi, sia in forma pubblica, sia in forma privata, aventi per oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali, relativi ad edifici, o loro parti, la cui costruzione è iniziata dopo il 17 marzo 1985, sono nulli e non possono essere stipulati ove da essi non risultino, per dichiarazione dell’alienante, gli estremi del permesso di costruire o del permesso in sanatoria. Tali disposizioni non si applicano agli atti costitutivi, modificativi o estintivi di diritti reali di garanzia o di servitù.” A partire dal 2013 la Terza...

Affidamento condiviso alternato a collocamento invariato della prole. Non è ancora il momento o non lo sarà mai?

Affidamento condiviso alternato a collocamento invariato della prole. Non è ancora il momento o non lo sarà mai?

Feb 28

Negli ultimi anni, in alcuni Tribunali italiani (Trib. Milano, sez. IX civ., 13 giugno 2013; Trib. Varese, decr. 24 gennaio 2013 n. 158; Trib. Min Trieste, 29 febbraio 2012, Trib. Genova decr. 25 giugno 2015 n. 3523; Trib. Santa Maria Capua Vetere, decr. 13 gennaio 2017 n. 1054…) sono state omologate condizioni di separazione basate sul c.d. affidamento condiviso alternato a collocamento invariato della prole. In poche parole il figlio minore mantiene il centro della propria vita e degli affetti nella casa familiare, ove si alterneranno i genitori, secondo turni prestabiliti. Purtroppo, recentemente, il Tribunale di Lecce non ha ritenuto di condividere questo sistema, valutandolo – a suo dire – non adatto a tutelare gli interessi della prole, sebbene nel caso concreto esso fosse stato già sperimentato con successo personalmente dalle parti sin dal 2014 a seguito di un accordo di Mediazione Familiare. A mio avviso, invece, questo sistema...

Deducibilità dell’assegno di mantenimento al coniuge

Deducibilità dell’assegno di mantenimento al coniuge

Gen 03

Molto spesso, in alcuni procedimenti di separazione giudiziale dei coniugi o scioglimento degli effetti civili del matrimonio, in presenza di redditi molto bassi, il coniuge che dovrebbe comunque provvedere ad un mantenimento – sia pur minimo – dell’altro, adduce l’impossibilità di riuscire a provvedere al proprio sostentamento, magari dovendo sostenere i costi per un’abitazione altra da quella coniugale, e talvolta la perdita di alcune misure a sostegno del reddito, di cui in costanza di matrimonio la coppia si giovava, che porterebbe i già magri introiti coniugali a decurtarsi ulteriormente. Il DPR 22 dicembre 1986, n. 917 , noto come T.U.I.R. (Testo unico delle imposte sui redditi), all’art. 10, co.1, lett. c), prevede tra gli oneri deducibili “gli assegni periodici corrisposti al coniuge, ad esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli, in conseguenza di separazione legale ed effettiva, di scioglimento o annullamento del matrimonio o di cessazione dei suoi effetti...