Tempo di vacanze, tempo di… overbooking!

Tempo di vacanze, tempo di… overbooking!

Lug 17

La sovraprenotazione, il c.d. overbooking, è una prassi cui le compagnie aeree ricorrono per garantirsi il massimo profitto, mirando al maggiore riempimento dei posti disponibili, accettando un numero di prenotazioni superiori, sulla prognosi probabilistica di un certo numero di rinunce da parte dei viaggiatori.

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Cosa fare nel caso in cui, arrivati in aeroporto, si scopra di essere in overbooking? Il regolamento CE n. 261/2004 dell’11 febbraio 2004, che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato, prevede alcune forme di tutela anche per tali evenienze.

La compagnia aerea dovrebbe preliminarmente verificare se vi siano tra i passeggeri dei volontari disposti a cedere il proprio posto in cambio di benefici da concordare. Qualora permanga la situazione di sovraprenotazione,  il passeggero cui viene negato l’imbarco ha diritto a ricevere dalla compagnia aerea assistenza per pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa,  adeguata sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, trasferimento da e per l’aeroporto, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. Le persone a mobilità ridotta e i loro eventuali accompagnatori nonché i bambini non accompagnati hanno diritto alla precedenza.

Il consiglio pratico, in tal senso, è quindi quello di fare attenzione al comportamento della Compagnia, che è tenuta a fornirvi adeguate informazioni e, comunque, di conservare documenti comprovanti gli esborsi relativi a pasti, eventuali pernotti, trasferimenti.

La compagnia dovrà pure offrire il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, oppure, in alternativa, la riprotezione sul primo volo disponibile o su quello più conveniente per il  passeggero.

Dal punto di vista risarcitorio, in caso di negato imbarco è prevista la compensazione pecuniaria, da un minimo di € 250,00 ad un massimo € 600,00, in relazione alla percorrenza della tratta interessata; gli importi potranno essere ridotti del 50% nel caso in cui la Compagnia offra la possibilità di un volo alternativo il cui orario di arrivo non si discosti da quello originariamente previsto per il volo prenotato dalle 2 alle 4 ore, a seconda della distanza.
Attenzione, quindi, ad annotare e documentare gli orari dei voli in questione, in particolare di quello offerto in riprotezione: fotografate tutto quello che può essere utile a ricostruire la situazione anche in funzione di eventuali danni (es. diminuzione significativa del tempo della vacanza, problemi con altre prenotazioni, ecc..).