Come verificare la tempestività della notifica dei verbali di violazione del Codice della Strada
Ott 29Alla ricezione della famigerata busta verde, contenente un verbale di contestazione di violazione del Codice della Strada, una delle prime verifiche da effettuare per vagliarne la regolarità è quella di controllare i termini di notifica. Potrebbe sembrare un cavillo o un dettaglio formale, ma il legislatore, nell’art. 201 del codice della strada (Dlgs n. 285/1992), ha posto con uno scopo ben preciso il termine di notifica del verbale al trasgressore e ai soggetti solidalmente obbligati (riducendolo, con la legge 120/2010 da 150 a 90 giorni), qualora una violazione non possa essere contestata immediatamente. Il fine del legislatore, o la ratio, come si suol dire tecnicamente, è quello di mettere il trasgressore o il coobligato nelle condizioni di poter ricostruire l’accaduto, per poter essere in grado di eventualmente opporre le proprie difese. Come quindi individuare il rispetto dei requisiti di regolarità dei tempi di notifica? Il c.d. “dies a quo”, vale...
Quando il “grattino” scade e il Comune persevera
Feb 11In questo periodo, come ogni tanto accade, si è risollevata la discussione circa la legittimità o meno delle sanzioni irrogate per la sosta con il c.d. “grattino” scaduto. Leggiamo cosa dice il Codice della Strada (art. 7, co 1 e 14) in proposito: “Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco: […] f) stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le aree urbane; […] 14. Chiunque viola gli altri obblighi, divieti o limitazioni previsti nel presente articolo, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro...
Patente e libretto, per favore…
Ott 31Sta facendo il giro della rete, creando allarmismo in quanti pubblicano commenti di siti più o meno autorevoli sulle proprie pagine dei social networks, la notizia dell’operatività, a partire dal 3 novembre p.v., del comma 4-bis dell’art. 94 CdS, come introdotto dall’art. 12, comma 1, let. a), della legge n. 120/2010, che prevede obblighi di comunicazione, finalizzati all’aggiornamento dell’Archivio Nazionale dei Veicoli e dei documenti di circolazione, laddove un soggetto diverso dall’intestatario disponga di un veicolo per un periodo di tempo superiore a 30 giorni. Sono previste sanzioni da 705 a 3.526 euro e il ritiro della carta di circolazione. L’effettività di tale norma era finora stata procrastinata a causa della necessità di adeguamento dei sistemi informatici dell’Archivio Nazionale dei Veicoli e così, terminati i lunghi adeguamenti, la Circolare prot. 15513 della direzione generale per la Motorizzazione del ministero dei Trasporti del 10 luglio u.s. ha disposto l’operatività delle procedure a partire dal...