Nuovi criteri per la redazione degli atti giudiziari

Nuovi criteri per la redazione degli atti giudiziari

Ago 31

Nella G.U. dell’11 agosto 2023 è stato pubblicato il Decreto 7 agosto 2023 n. 110, recante il “Regolamento per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l’inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell’articolo 46 delle disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile”.

Le norme avranno effetto nei procedimenti incardinati da domani, 1 settembre 2023 e si ispirano ai principi di sinteticità e chiarezza nella redazione degli atti processuali nel processo civile.

All’art. 2 sono indicate le parti in cui dovranno articolarsi gli atti di citazione e i ricorsi, le comparse di risposta, le memorie difensive, i controricorsi e gli atti di intervento e, in quanto compatibili, gli altri atti del processo.

L’art. 3 prevede limiti dimensionali con un limite di caratteri (e di pagine approssimativamente corrispondenti), con le precisazioni e le deroghe di cui ai successivi arttt. 4 e 5.

Sono suggerite tecniche redazionali (art. 6) che prevedono l’utilizzo di caratteri di dimensioni di 12 punti, interlinea di 1,5, margini orizzontali e verticali di 2,5 centimetri. Non sono consentite note, salvo che per l’indicazione dei precedenti giurisprudenziali nonché dei riferimenti dottrinari.

Nelle premesse è espressamente previsto che il mancato rispetto di tali criteri non comporta l’inammissibilità o l’invalidità dell’atto giudiziario, ma si auspica che tali indicazioni possano contribuire a snellire il dialogo e la dialettica tra le parti (e con il giudice), nel rispetto delle complessità delle situazioni affrontate.