Al via il Processo Amministrativo Telematico
Gen 09Dal 1 gennaio 2017, dopo tanti rinvii e tentennamenti, è finalmente attivo il nuovo PAT, il Processo Amministrativo Telematico, un altro piccolo-grande passo in avanti, a seconda di come lo si veda, nella digitalizzazione della Giustizia nell’immane tentativo di metterla al passo con i tempi.
Chi vi scrive non si occupa di diritto amministrativo, ma è per lo più interessato alla telematica nel diritto, quindi si rimanda a questo articolo di Altalex per maggiori dettagli.
Basti in questa sede sottolineare alcune difformità con il PCT (Processo Civile Telematico), anche per intravedere quali possano essere ragionevolmente gli sviluppi di quest’ultimo, che oggi paga sicuramente una struttura obsoleta rispetto allo stato della tecnologia :
- l’obbligatorietà riguarda tutti gli atti, anche quelli introduttivi
- è comunque previsto il doppio deposito cartaceo fino al gennaio 2018
- è consentito l’uso della sola firma PADES (che genera un file firmato con estensione pdf)
- il deposito avviene sempre a mezzo PEC, ma non si creerà una busta: gli atti e i documenti saranno allegati ad un “modulo” pdf che si scaricherà dal sito della giustizia amministrativa. Solo in casi particolari è previsto l’upload diretto dal sito stesso.
- la conformità della copia digitale della procura necessita di apposita attestazione ex art. 22 CAD