Legge delega riforma magistratura onoraria

Legge delega riforma magistratura onoraria

Mar 11

Nel mondo della Giustizia italiana la magistratura onoraria ha assunto un ruolo essenziale e che, volenti o nolenti, non può essere ignorato. I detrattori la vedono come una delle cause dello svilimento delle funzioni giudiziarie, talvolta confortati dalla scarsa competenza dei giudici onorari di turno, peraltro sottopagati pur svolgendo un vero e proprio lavoro, di grande responsabilità; i sostenitori, d’altro canto, ne riconoscono il ruolo, oramai insostituibile, che consente quotidianamente il funzionamento della macchina giustizia, perennemente sotto organico ed incapace di fronteggiare e gestire il contenzioso, nuovo o arretrato che sia. Certo è che il tema – e la sua pratica attuazione – porta con sé una serie di complesse problematiche di ordine organizzativo, finanziario, costituzionale, e che il complessivo riordino del ruolo e delle funzioni della magistratura onoraria è atteso da molti lustri. Il Senato, in data 10 marzo 2016, nello stesso giorno in cui la Camera ha approvato il ddl di riforma...

Avvocati e social network… si grazie, ma quando?

Avvocati e social network… si grazie, ma quando?

Dic 14

Vi sarà capitato spesso di incontrare su Facebook o altri social networks, pagine di studi legali che, per lo più condividendo notizie di testate specialistiche, cercano di aumentare la visibilità dei professionisti di turno e pubblicizzare le relative competenze. Ebbene, ad oggi, tali pagine violano ancora gli obblighi deontologici degli avvocati e dovrebbero essere rimosse. In realtà una delle restrizioni che incontra la nostra professione, in nome dell’indipendenza e dignità, sta per cadere ed i colleghi finora ossequiosi della deontologia, potranno presto pubblicizzare anche direttamente sui social networks la propria attività professionale con una pagina ad essa dedicata. Tutto nasce da una pronuncia dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (la c.d. Antitrust) del 2014 resa su un parere del Consiglio Nazionale Forense che vietava ad alcuni intraprendenti avvocati l’utilizzo del noto circuito AmicaCard.  L’impugnativa davanti al Tar Lazio si è risolta nel luglio scorso con un parziale accoglimento dei rilievi del CNF,...

Un sabato italiano: Decreto Legge “Giustizia” n. 83 del 27/06/2015

Un sabato italiano: Decreto Legge “Giustizia” n. 83 del 27/06/2015

Giu 30

L’urgenza di legiferare e di pubblicare il “prodotto” financo di sabato ha dato origine a questo nuovo Decreto Legge recante modifiche in materia fallimentare, civile, processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria, con qualche novità in tema di PCT. Tralasciando quelle in ambito fallimentare, tra le novità in materia esecutiva si segnalano in particolare una norma transitoria volta a dirimere (?) la questione della ricerca dei beni pignorabili nelle more dell’emanazione del tanto atteso Decreto Ministeriale attuativo; l’avviso circa le possibilità di porre rimedio al sovraindebitamento da inserire nell’atto di precetto; nuovi limiti alla pignorabilità di stipendi e pensioni; rate più lunghe per la conversione del pignoramento; riduzione dei termini di perenzione del pignoramento (da 90 a 45 giorni) e di deposito della documentazione ipocatastale; nuove modalità per la determinazione del valore dell’immobile pignorato e nella esecuzione delle vendite giudiziarie. Inserita anche una nuova sezione nel Codice Civile, riguardante...

Divorzio Breve

Divorzio Breve

Apr 27

Ancora novità in tema di diritto di famiglia: dopo l’introduzione della possibilità di avvalersi della convenzione di negoziazione assistita per la separazione o lo scioglimento del matrimonio (o dei suoi effetti civili) e le successive modifiche, di cui abbiamo già parlato altrove, il legislatore ha approvato il c.d. “divorzio breve”, andando a modificare la legge n. 898 del 01/12/1970. In forza di tali modifiche, il periodo di separazione ininterrotta dei coniugi necessario per intraprendere il procedimento di divorzio passa dai 3 anni finora previsti a 12 mesi per le separazioni giudiziali e a 6 mesi per le consensuali, a far data dall’avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale. Altra modifica, che attiene il regime patrimoniale, riguarda l’art. 191 c.c. in materia dello scioglimento della comunione tra i coniugi, che viene anticipato al momento dell’udienza presidenziale, con l’autorizzazione a vivere separati, non essendo più necessario attendere il passaggio in giudicato...

Negoziazione assistita in tema di trasporti

Negoziazione assistita in tema di trasporti

Mar 13

A circa un mese dall’entrata in vigore dell’istituto della negoziazione assistita come condizione di procedibilità per le cause di cui all’art. 3 del Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito dalla L. 10 novembre 2014, n. 162, di cui abbiamo già parlato, non molta rilevanza mediatica ha avuto la norma di altro provvedimento legislativo che in un comma nascosto dell’unico articolo, secondo le più moderne tecniche legislative (!) estende alla materia dei trasporti la neonata negoziazione assistita. Ed infatti il comma 249 dell’art.1 della Legge n. 190 del 23.12.2014, la c.d. Legge di Stabilità, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29.12.2014 n. 300, considera «condizione dell’esercizio in giudizio di un’azione relativa a una controversia in materia di contratto di trasporto o di sub-trasporto l’esperimento del procedimento di negoziazione assistita da uno o più avvocati». Resta da vedere se, tra i vettori coinvolti, le Compagnie aeree, sovente restie a concordare risarcimenti...

La negoziazione assistita in materia di separazione e divorzio

La negoziazione assistita in materia di separazione e divorzio

Gen 13

Il D.L. 132/2014 del 12/09/2014, convertito in legge con modifiche il  10/11/2014 (L. 162/14), ha introdotto nel nostro ordinamento l’istituto della negoziazione assistita che abbiamo già avuto modo di presentare. L’art. 6 del predetto decreto, tuttavia, espressamente prevede la possibilità di utilizzare lo strumento della convenzione di negoziazione assistita da almeno un avvocato per parte anche per ottenere gli effetti dei provvedimenti giudiziali in materia di separazione personale consensuale, dello scioglimento consensuale del matrimonio (o di cessazione suoi effetti civili), ovvero di modifica congiunta delle condizioni di separazione o di divorzio. L’accordo dovrà dare atto che gli avvocati hanno tentato di conciliare le parti e le hanno informate della possibilità di esperire la mediazione familiare e dell’importanza per il minore di trascorrere tempi adeguati con ciascuno dei genitori e dovrà essere trasmesso, corredato della necessaria documentazione, in prima battuta al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente perché ne vagli la regolarità. Ottenuto il nullaosta, gli avvocati...